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La Cittadella

LA CITTADELLA

Le rovine della cittadella sorgono su una collina (ultima propaggine delle Murge avanti all'Ofanto e alla pianura del Tavoliere); ma tracce archeologiche non meno importanti si riscontrano in tutta la zona circostante. Sul suo panorama, presso il lato orientale, si erge quel che resta del Castello Normanno Svevo, saldamente legato alle mura cittadine ed esternamente all'unica porta della città si notano una macina in pietra, un pozzetto ed una grossa cisterna. Entrando nella città, nei pressi del castello, e proseguendo lungo la strada principale, chiamata dagli archeologi "Documano " per praticità descrittiva, si ha subito a sinistra il vico del Castello, poi i "Cardi" (strade secondarie).

  • Castello: sito nel lato nord-est della cittadella, appoggiato alla cinta delle mura, a pianta quadrata con cortili, sale interne e torri angolari. Già roccaforte tardo-antica e poi successivamente araba (al tempo dell'Emirato di Bari 840-870) e bizantina, fu probabilmente sistemato in epoca normanna e sveva, continuando la sua vita fino all'età aragonese (XV secolo).

 

  • Decumano: strada principale, divide a metà la cittadella. Ha case private da entrambi i lati e vi si incontrano iscrizioni romane (messe in epoca medievale per abbellire la città), il cippo militare LXXV (75) della Via Traiana (nel 109 d.C. l'imperatore Traiano sistemò la Via da Benevento a Brindisi) ed un altro con il nome di Costantino.

 

  • Basiliche cristiane: al termine del Decumano, sul lato sinistro si incontrano le Basiliche. La Basilica Minore è ad una sola navata circondata da una vasta area cimiteriale, con tombe a fosse rettangolare, disposti a strati. Basilica Maggiore conserva ancora quattro belle basi di colonne e un pavimento a mosaico sotto il quale vi sono tombe cristiane e presso cui sono stati rinvenuti resti del IV sec. a.C., frammenti di epoca preistorica ed un Tesoretto (ora custodito presso l'Antiquarium) composto da 760 monete. È visibile, inoltre, la Cripta a navata unica al centro della quale vi è un sarcofago, contenente probabilmente le reliquie di S. Ruggiero, traslate, nel XIII sec., a Barletta.

 

  • Mura: Canne fu trasformata in roccaforte bizantina (durante la guerra greco-gotica - metà del VI sec. d.C.) e longobarda, nel VII-VIII sec., subì, poi, l'influsso dell'emirato di Bari, divenendo successivamente normanna, sveva e aragonese. Tali passaggi storici hanno, pertanto, lasciato tracce sulla cinta muraria della cittadella, lunga circa 1Km., la quale presenta diversi tipi di costruzione: blocchi ciclopici appartenenti all'ambito del IV - III sec. a.C. e murature miste di epoca medioevale.

 

 

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